Prima che le temperature diventino eccessivamente rigide, abbiamo deciso di trascorrere un Week End nella natura e la meta scelta è stata l’Umbria nella zona di Montegabbione. La caratteristica di questa zona è l’estrema incontaminazione dei centri urbani rispetto alla natura, pochi e piccoli paesi lungo le strade piene di curve, circondati dai colori di questa stagione, dagli ultimi alberi verdi alle colorazioni più autunnali, dal rosso vivo al marrone delle querce che si preparano all’inverno.

La Renualt Kangoo come al solito è stata una compagna di viaggio eccezionale, prima della partenza è stato necessario sostituire gli pneupatici per fare i circa 200km in maggiore sicurezza e con le previsioni meteo che non prospettavano nulla di buono, ma poi nonostante la pioggia, la bellezza dei luoghi è stata addirittura arricchita dalla pioggiarella della prima sera. Che ci ha permesso anche di accendere il caldo camino per tutta la durata della permanenza.

La sera davanti al camino dell’agriturismo Borgo Poggiolo con i ragazzi a raccontare storie.

Il soggiorno è stato presso l’Agriturismo Borgo Poggiolo, luogo che già da tempo conoscevamo e in cui torniamo sempre con estremo piacere. La coppia di proprietari è sempre gentile e disponibile alle nostre necessità, Sylvia è una donna che si è innamorata di queste terre e ha lasciato la sua Olanda per trasferirsi con Gianpaolo, emiliano doc, in questo angolo di Umbria.
Come già detto, una leggera pioggia ha reso tutto quasi fatato ma non ha compromesso la bellezza del week end.

 

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Pioggia, Umbria, Bimbi che giocano e la @renault_italia Grand Kangoo. #instacars #umbria #umbriatourism

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In tutte le circostanze, la Kangoo ha fatto il suo dovere, probabilmente con il sistema “Eco” e a pieno carico, qualche cavallo in più sarebbe servito per le salite più impegnative e permettere una velocità media più importante nei tratti di campagna, ma è un’auto non fatta per correre e con le sua grandi vetrate permette a tutti gli occupanti di osservare con curiosità il paessaggio in cerca di volpi, cervi o cinghiali. Tanto che il gioco di ogni spostamento era quello di scoprire per primi un animale attraverso i cespugli.

Una delle cose che più amo di questo posto, è che chi come me è abituato a vivere in città, guardare fuori dalla finestra costringe lo sguarda a fermarsi sul muro del palazzo di fronte, mentre invece a Borgo Poggiolo, lo sgurdo si perde verso l’orizzonte. Purtroppo la foto non permette di osservare lo sfondo, fatto di piccoli casali e colline che si susseguono fino all’orizzonte più lontano.

 

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Fuori non ho palazzi. #umbriatourism #umbria

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Il piccolo evento che abbiamo voluto vedere è stata la sagra della Castagna di Piegaro (TR) che da 31 anni si ripete ogni ottobre ed è stata occasione per rivedere vecchi amici e trascorrere qualche giorno insieme. Piegaro è famosa per il vetro e durante la serata è stato possibile osservare da vicino come venivano creati gli oggetti in vetro, con mastri vetrai che spiegavano i dettagli del loro lavoro. Nella fresca serata, il piacevolissimo caldo che usciva dal forno a circa 1300 gradi centrigradi ha reso la sosta ancora più piacevole. Mentre i più piccoli potevano farsi creare sul momento piccoli animali di vetro, che venivano lavorati dalle mani esperte del mastro vetraio.

 

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Mastro vetraio all’opera. #umbriatourism

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Il questi due giorni umbri, tutto è diventato più umano. Vecchi amici che davanti a un buon bicchiere di rosso riprendono discorsi interrotti da vent’anni, bambini che riepiono di grida e passi il vecchio borgo, con anziani tutt’altro che infastiditi da quelle piccole vite che si riappropriano della strada, come la ricordavano quando bambini lo erano anche loro.

 

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Scorci d’umbria.

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