Lo scorso 7 ottobre 2020 è entrato in vigore un nuovo decreto ministeriale che ha introdotto nuove regole sull’uso della mascherina al fine di potenziare le misure di contenimento del Covid-19. In particolare, è stato reso obbligatorio l’uso della mascherina anche in spazi aperti. Nonostante ciò, c’è la necessita di fare chiarezza su tutte le casistiche contemplate dalla nuova vigenza.

Per esempio, per molti rimane il dubbio riguardo le modalità di fruizione della mascherina all’interno della propria autovettura. Ci si chiede, quindi, qualora la mascherina in auto sia obbligatoria, quando è necessario indossarla, se è obbligatoria anche nel caso in cui si stia guidando da soli e come ci si comporta in presenza di passeggeri.

Di seguito verranno approfondite meglio le risposte a queste domande in modo da capire con precisione quando e perché mettere le mascherine antivirus in auto.

Perché mettere la mascherina in auto

Perché è necessario indossare la mascherina in auto? L’uso obbligatorio della mascherina in auto è stato regolamentato in quanto la vettura è considerata un luogo chiuso a tutti gli effetti, e di conseguenza deve sottostare alle stesse disposizioni in atto per scuole, locali, bar, parrucchieri, ecc.

Quando mettere la mascherina in auto

Il nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza, è chiaro sulla questione, sottolineando come l’uso della mascherina non sia necessario quando ci si trova lontano dalle altre persone, quando si è all’aperto da soli, o quando si è alla guida di un mezzo di trasporto (bici, moto, auto) sia da soli sia con i propri congiunti. Se, invece, ci si trova in ambienti chiusi, in luoghi pubblici e in auto con i propri amici, l’uso della mascherina è obbligatorio per legge.

Dal comunicato della Sottosegretaria sembrerebbe quindi chiaro che l’uso della mascherina in auto è obbligatorio solo se a bordo del mezzo ci sono passeggeri diversi dai propri congiunti. Anche il distanziamento va rispettato in questo caso: se c’è un solo passeggero, questo deve prendere posto sul sedile posteriore in modo da rispettare la distanza di un metro da chi guida. Ancora, se i passeggeri a bordo sono due, devono occupare i sedili posteriori nel due lati opposti in modo da rispettare la distanza sia fra di loro che con il conducente. In ogni caso, indossare la mascherina è obbligatorio. Se l’auto è omologata per cinque posti, non si possono avere a bordo più di cinque passeggeri, ma se i posti previsti sono di più, è necessario mantenere la distanza.

Come comportarsi se si è da soli o con i passeggeri

Se si viaggia in auto in autonomia l’uso della mascherina non è obbligatorio, in quanto si tratta di un ambiente chiuso e il distanziamento sociale è coperto.

Nel caso in cui a bordo del mezzo ci siano altre persone diverse dal conducente, è necessario prendere in considerazione il rapporto che li lega. Negli scorsi DPCM si era creata non poca confusione in merito ad alcuni sostantivi introdotti, come ad esempio i famosi “congiunti“. Per fare chiarezza a tal proposito, è bene quindi analizzare il significato di questo termine.

Il termine congiunti è molto generico e contempla un’ampia fascia di soggetti. Di fatti, sono considerati ‘congiunti’ i coniugi, i partner che convivono nella stessa abitazione e le coppie sposate secondo rito civile. Non solo, fra i congiunti ci sono anche tutte le persone che hanno instaurato fra di loro uno stabile legame affettivo, come ad esempio le coppie fidanzate che però vivono ancora separatamente, oppure i parenti fino al sesto grado e gli affini fino al quarto. C’è da specificare che solo quei congiunti che sono allo stesso tempo anche conviventi hanno la possibilità di viaggiare in automobile senza restrizioni, mentre per tutti gli altri solo valide le stesse limitazioni dei non conviventi.

D’altro canto, due o più persone sono considerate conviventi nel caso in cui facciano parte dello stesso nucleo familiare e condividano la stessa abitazione. Quindi non si parla esclusivamente di genitore-figlio, moglie-marito o sorella-fratello, ma anche di tutte le coppie di fatto o dei semplici coinquilini. In questo caso, le persone conviventi hanno la possibilità di viaggiare nella stessa autovettura liberamente e senza l’obbligo di indossare la mascherina, purché abbiano a portata di mano un documento d’identità o una dichiarazione anagrafica per dimostrare di vivere nella stessa abitazione.

Se, quindi, dopo le appena citate delucidazioni in merito all’uso della mascherina in auto vi state chiedendo se è obbligatorio indossarla nel caso in cui vi trovate in macchina con degli amici, la risposta è si. Gli amici, infatti, non rientrano nelle categorie menzionate, e quindi nel momento in cui ci si ritrova a viaggiare a bordo della stessa auto, è obbligatorio l’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento sociale.

Nonostante non sia esplicitamente regolamentato dal decreto ministeriale, è fortemente consigliato l’uso della mascherina in auto nel caso in cui a bordo del mezzo siano presenti persone anziane o con patologie particolarmente gravi.

Come comportarsi in taxi e con i servizi di car sharing

Per quanto riguarda i servizi di car sharing come Uber, sono sempre previste tutte le restrizioni contemplate dal DPCM, ovvero l’uso obbligatorio di mascherina e il distanziamento sociale.

A bordo dei taxi vanno rispettate le sopracitate restrizioni di precauzione valide anche a bordo delle auto private. Quindi, è necessaria l’occupazione del solo guidatore nella sezione anteriore dell’autovettura e di un massimo di due passeggeri per ciascuna fila aggiuntiva di sedili posteriori con l’obbligo per tutti di mettere la mascherina durante il viaggio.

Questo obbligo può essere revocato nel caso in cui l’automobile disponga di una barriera separatrice in plexiglas o vetro posta fra la fila anteriore e quella posteriore del taxi. In queste circostanze, però, l’uso della mascherina non è più obbligatorio solo ed esclusivamente se la fila anteriore sia occupata unicamente dal guidatore e quella posteriore da un unico passeggero.

Multa se non si ha la mascherina in auto

La domanda che probabilmente ci stiamo ponendo in molti è cosa succederebbe se durante un controllo si constata che la mascherina sull’automobile non è stata indossata seguendo le regole in vigore. La risposta è abbastanza intuitiva: si deve sottostare all’applicazione di sanzioni pecuniarie, nonché il pagamento di una consistente somma di denaro. La cifra di partenza è di 400 euro, ma si può arrivare a dover pagare una multa che arriva fino ai mille euro nel caso in cui il mancato utilizzo di mascherina in auto nei casi in cui è previsto si ripete nel tempo.

Esiste anche la possibilità di contestare le multe in un range di tempo che non deve superare i 30 giorni. È anche possibile richiedere la rateizzazione della multa o, ancora, ottenere uno sconto del 30% sulla somma totale nel caso in cui il pagamento sia stato versato entro il quinto giorno successivo alla violazione.


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