Quando si pensa alle ruote delle auto si pensa immediatamente ai bulloni, ma per il fissaggio delle ruote vengono spesso impiegati anche i dadi delle ruote.

Chi si trova a cambiare in modo regolare le ruote della propria auto (per stare al passo con gli obblighi di ruote invernali ad esempio), avrà con ogni probabilità una certa familiarità sia con i dadi che con i bulloni delle ruote.

Per fugare ogni dubbio, in questo articolo vediamo la differenza tra i due e le tipologie di dadi e bulloni maggiormente utilizzati. In linea generale, se non si vuole passare dal gommista, esistono soluzioni di vendita online per procurarsi il necessario, come a questo link: https://eshop.wuerth.it/Categorie-di-prodotti/Dadi-esagonali/3114351212.cyid/3114.cgid/it/IT/EUR/.

Dadi e bulloni delle ruote: quali differenze?

Se si è esperti, è possibile dire a colpo sicuro se un veicolo utilizza dadi o bulloni delle ruote, iniziando la procedura di rimozione dello pneumatico.

Quando sono impiegati i dadi delle ruote, questi sono direttamente fissati al mozzo. Lo pneumatico va fatto scivolare sui fori e sulle borchie corrispondenti ed essere successivamente fissato con i dadi specifici.

Quando invece si utilizza il sistema a bulloni, si troveranno solo i fori per i bulloni corrispondenti al mozzo. La ruota va fatta allineare in modo corretto per permettere ai bulloni della ruota di essere inseriti e fissati nei fori delle viti presenti.

Nel caso di sistema a dadi, esistono poi due diverse tipologie di dadi:

  • dadi a forma conica;
  • dadi a forma sferica.

Per scegliere quello corretto da utilizzare sarà necessario fare in modo che il tipo di dado corrisponda allo pneumatico e all’alloggiamento previsto per i dadi.

Si tratta di un passaggio fondamentale e delicato nella scelta dei dadi, in quanto una combinazione impropria può causare un allentamento del dado e inficiare di conseguenza la sicurezza del veicolo.

Consigli pratici per la manutenzione di viti e bulloni della ruota

Ecco qualche consiglio pratico per cambiare gli elementi di fissaggio nel migliore dei modi.

  1. Pulire innanzitutto tutti i punti di attacco da fango, umidità e grasso eventuali.
  2. Da evitare assolutamente la lubrificazione con olio e grasso degli elementi di fissaggio che si vogliono utilizzare. Si tratta di una pratica altamente pericolosa che potrebbe portare all’auto-svitamento. È possibile eventualmente ricorrere al trattamento con liquido WD-40.
  3. Controllare in modo periodico che gli elementi di fissaggio siano ben avvitati. A seconda dell’automobile, sarà indicata sul libretto la forza di serraggio necessaria.
  4. Viti, dadi e bulloni non hanno una durata di esercizio predefinita, vanno quindi monitorati e sostituiti in caso di evidente usura.

Possibili cause di guasto a cui fare attenzione

Tra le principali cause di guasto degli elementi di fissaggio della ruota, quali ad esempio, viti e bulloni, troviamo:

  • l’usura, quindi un utilizzo troppo intenso o prolungato;
  • un’avvitatura non ottimale;
  • l’eccessiva umidità;
  • una manutenzione impropria.

Una volta usurati, non è possibile riparare gli elementi di fissaggio, che andranno invece sostituiti con pezzi nuovi. Prima di effettuare la sostituzione è consigliabile pulire tutte le aree di contatto dallo sporco e dal grasso.


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