Che auto possono guidare i neopatentati? Una domanda che si pongono ancora in molti. Il legislatore, con la normativa contenuta nel codice della strada, ha previsto precise limitazioni tecniche per i neopatentati riguardo alla guida di autoveicoli nei primi mesi successivi al conseguimento della patente di guida. Tale disposizione nasce dalla consapevolezza che i neopatentati, non avendo grande esperienza alla guida, necessitino di guidare veicoli dalle caratteristiche tecniche più facili da gestire, onde contenere i rischi specifici legati alla loro ancora limitata dimestichezza con la complessa attività di conduzione di mezzi su strada.

Nello specifico, nei primi 12 mesi dal rilascio della patente di categoria B i neopatentati possono guidare autoveicoli che non superino i 55 kW/t di potenza massima per tonnellata. Trascorsi i primi 12 mesi, il limite è elevato a 70 kW/t per i successivi due anni. Solo dopo aver conseguito la patente di guida da almeno 3 anni si potranno guidare liberamente autoveicoli senza limitazioni di potenza.

Purtroppo sono ancora molti i neopatentati che non prestano la dovuta attenzione a tali prescrizioni normative, sottovalutandone la portata in termini di sicurezza stradale. Per questo diventa importante che presso concessionari automobilistici qualificati come SVA Group, con sedi a Ravenna, Forlì e Faenza e rivenditore ufficiale di marchi come Volkswagen, Jaguar e Land Rover, sia possibile reperire tutte le informazioni tecniche necessarie per scegliere con consapevolezza l’autoveicolo rispettoso dei limiti per neopatentati. Sul sito www.sva-group.it sono presenti infatti schede descrittive di tutti i modelli in commercio, con i dati tecnici necessari per verificare la potenza omologata.

Che auto possono guidare i neopatentati: limitazioni della potenza

La normativa italiana in materia di circolazione stradale prevede delle precise disposizioni riguardo ai limiti di potenza consentiti per i veicoli a motore condotti da conducenti neopatentati, vale a dire coloro che hanno conseguito la patente di guida B da non più di un anno.

Nello specifico, il Decreto Ministeriale n.229 del 29 luglio 2005 recante “Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, in materia di limitazioni della potenza del veicolo guidabile dai neopatentati” stabilisce quanto segue.

Per i primi sei mesi dal rilascio della patente di guida il limite massimo ammesso è di 55 kW per tonnellata, valore corrispondente indicativamente ai 75 cavalli vapore (CV) di potenza. Trascorso tale semestre iniziale, dal settimo al dodicesimo mese il limite è innalzato portandosi a 70 kW/t, equivalenti approssimativamente a 95 CV.

Tali soglie sono definite sulla base di approfonditi studi tecnici che hanno valutato come valori idonei a coniugare l’esigenza formativa dei neopatentati con quella primaria della sicurezza stradale, non affidando a conducenti alle prime armi il controllo di veicoli dall’elevata potenza potenzialmente pericolosa.

La norma in esame evidenzia dunque il costante impegno del legislatore nel dettare disposizioni volte alla tutela di tutti gli utenti della strada, adattando i limiti di volta in volta sulla base delle più aggiornate ricerche scientifiche nel settore.

Che macchina possono guidare i neopatentati: deroghe per auto di cilindrata elevata

Esistono comunque delle deroghe alla normativa sui limiti di potenza per autoveicoli di cilindrata maggiore utilizzabili dai neopatentati. L’art.116 del Codice della Strada, comma 5, prevede alcune precisazioni alla disciplina in materia di limitazioni della potenza del veicolo guidabile dai neopatentati. In particolare, consente la conduzione di veicoli dotati di motore con cilindrata elevata ma potenza contenuta.

Nel dettaglio, sono ammesse autovetture a benzina con cilindrata non superiore a 1400 cc o diesel fino a 1900 cc, anche nel caso in cui la loro potenza ecceda i limiti di 55 kW/t e 70 kW/t fissati per i primi 6 e successivi 6 mesi. Ciò allarga le possibilità di scelta a modelli di piccola e media cubatura il cui rapporto potenza/cilindrata non risulti eccessivamente performante.

Ulteriore eccezione riguarda i veicoli di qualsiasi cilindrata purché il loro rapporto potenza/massa, espresso in kW/t, non superi la soglia stabilita in 55 kW/t. Questo parametro, desunto dalle tabelle allegate alla direttiva comunitaria 80/1268/CEE,

consente di guidare auto più potenti ma proporzionate al peso totale a pieno carico.

Tali deroghe dimostrano come il legislatore, pur garantendo sicurezza attraverso regole chiare, intenda dilatare le possibilità per i neopatentati compatibilmente con i livelli di rischio consentiti.


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